I foci aritmici sono zone di alterata funzionalità della parete cardiaca che generano impulsi elettrici di stimolazione simili a quelli naturali, ma non essendo sincronizzati con questi succede che le contrazioni delle pareti cardiache generate dagli stimoli provenienti dai foci entrano in competizione con quelle naturali producendo attenuazione o rinforzo del normale contrarsi del cuore. In altri termini si hanno delle tachicardie che il soggetto avverte come delle palpitazioni unitamente ad altri gravi sintomi inabilitanti che possono condurre anche alla morte per sincope. Il sistema descritto serve per la mappatura di quelle parti del cuore nelle quali si generano e si irradiano onde di stimolazione anomale e aritmiche che producono situazioni indesiderate descritte dianzi. In un secondo tempo è possibile intervenire con un elettrodo simile, ma dalla diversa funzione, con il quale il medico può distruggere la piccola zona di tessuto cardiaco sede dell’insorgere dello stimolo anomalo. Il sistema è quello di inviare una scarica elettrica appropriata ad altra frequenza attraverso il catetere che con l’ausilio di tecniche computerizzate è in grado di riprodurre tutte quelle posizioni che le misure di mappatura eseguite in precedenza hanno rivelato essere sede di foci aritmici. Se la posizione viene riprodotta fedelmente e se l’intensità della scarica è appropriata sarà possibile ottenere l’ablazione dei segnali anomali con recupero totale della regolare funzionalità cardiaca e con il cessare dei sintomi debilitanti.
Elettrodo per rilevamento dei Foci Aritmici
